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Una comunicazione efficace è fatta dal 20% di ciò che sai e dall’80% da ciò che provi rispetto a ciò che sai (Jim Rohn).
“ Mi sembra di parlare al muro!” “E’ tutto fiato sprecato!” “Sono stato un’ora a spiegargli tutto…..e poi lui continua a fare come gli pare!” “Ma che parlo a fare! Tanto non mi ascolti!” “Con quel cliente non riesco proprio a farmi capire…”
Ti è mai successo di pronunciare o pensare frasi come queste? Sia nella tua vita privata (partner, figli, familiari, amici) che nella tua vita lavorativa (dipendenti, capoufficio, clienti, allievi), hai quotidianamente a che fare con “l’arte di comunicare” e, laddove possono scaturire degli attriti o degli aspetti problematici, sapere come comunicare efficacemente ti dà il valore aggiunto per risolvere le questioni in maniera efficace per tutti. Ti svelo un segreto: “la vita non è quello che accade, ma è come reagisco a quello che accade”. E’ il principio più importante di tutti: non possiamo controllare ciò che accade, ma possiamo reagire scegliendo come rispondere, le redini sono sempre nelle nostre mani, anche quando non ce ne accorgiamo. In questo senso una comunicazione risulta efficace quando incontra e soddisfa il bisogno dell’interlocutore, che sia esso un cliente, un allievo, un collega, il tuo capo, un partner, un figlio ecc… Quindi da questo potrai capire che i vantaggi sono tangibili da entrambe le parti: per te perché hai raggiunto il tuo obiettivo e per il tuo interlocutore, perché ha soddisfatto un suo bisogno! Fantastico! A questo punto non rimane che mettere in pratica tutte queste belle parole! Ecco allora 5 tecniche efficaci da provare da subito nella tua vita quotidiana: 1- Resta nel tema 2- Non puoi non comunicare 3- Ascolta attivamente 4- Fai domande utili 5- Chiedi il feedback Resta nel tema Ai tempi della scuola, a volte succedeva che l’insegnante dicesse: “sei andato fuori tema!”: comunicare efficacemente significa “rimanere nel tema affrontato” evitando di dare consigli (specialmente quando non sono richiesti!) o proprie interpretazioni del tipo “al posto tuo avrei…”, oppure “ tu sei convinto di X perché pensi Y!”. Se hai particolare difficoltà a comunicare con qualcuno a causa di opinioni molto discordanti, prova a trovare e a concentrarti sui punti di accordoche sono emersi nella discussione, evita invece di focalizzarti sugli argomenti in cui ti trovi in palese contrasto. Non puoi non comunicare E’ uno dei principi cardine della comunicazione: quando parli con qualcuno, in realtà non stai comunicando solo verbalmente, ma anche in maniera non verbale e paraverbale. La comunicazione non verbale e paraverbale include infatti la maggior parte del messaggio che presenti e trasmetti (7% verbale, 38% paraverbale, 55% non verbale), non tanto secondo un parametro di “importanza” di questi elementi, quanto di “coerenza” tra uno e l’altro. Per comunicare efficacemente è indispensabile utilizzare questo tipo di linguaggio che comprende la postura, l’espressione, lo sguardo, la gesticolazione e molto altro: in tal senso, se quello che dici non è coerente con la tua postura, il tuo tono di voce, la tua espressività, il messaggio risulterà inefficace, se non addirittura avvertito come una “balla”! Un po' come voler vendere un prodotto come “il più efficace nel settore”, se tu per primo non ci credi! Ascolta attivamente C’è una bella differenza tra udire e ascoltare attivamente! L’atto dell’ascolto attivo presuppone una presenza empatica con il tuo interlocutore, un atto volontario di attenzione estrema alle paroledi chi hai di fronte, per cercare di comprendere fino in fondo le sue ragioni. Questo si traduce in due azioni fondamentali: - Lasciar parlare senza interrompere - Sospendere il giudizio Questi due aspetti hanno sicuramente bisogno di un allenamento costante e duraturo: immagina cosa succederebbe se tu dedicassi volontariamente 10 minuti della tua giornata all’ascolto attivo! Fai domande utili Come ti relazioni con gli altri? Che tipo di domande fai? Rispondendo a queste due semplici domande, la tua mente deve necessariamente andare a ripercorrere esperienze vissute, cercando di coglierne le sue caratteristiche: allo stesso tempo, se io fossi il tuo coach, potrei avere informazioni preziose su di te. Ti piacciono le domande? Pensi di farle nel modo giusto? Rispondendo invece a queste domande, il tuo interlocutore ti “liquiderebbe” con un “si” oppure un “no” che poco offre ad una negoziazione/comunicazione efficace. Nel primo esempio, hai risposto a domande aperte, che aprono dunque ulteriori scenari possibili di comunicazione, nel secondo esempio invece, ti ho fatto delle domande chiuse, che finiscono lì, a cui devi far seguire necessariamente delle altre se vuoi che la comunicazione continui. Lascio a te la scelta su quali siano da adottare in una comunicazione per renderla efficace! Chiedi il feedback. Per capire se veramente il tuo messaggio è arrivato così come volevi, chiedere il feedback (ovvero la risposta del tuo interlocutore) ti permette di capire se sei stato efficace, oppure se c’è bisogno di ricalibrare il messaggio. “Che ne pensi?”….”Hai da aggiungere qualcosa a riguardo?”… “Tutto ok?”… sono semplici esempi per tastare il terreno e capire se ti stai muovendo bene! La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione. (Carl Rogers)