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Le cose le fai, o provi a farle?
“Io ci provo, ma è difficile!”
Diciamoci la verità, quante volte dicevi queste parole (me compresa!) nel momento in cui dovevi affrontare qualche ostacolo, o attivare un cambiamento?
La cosi detta “forza di volontà” è sicuramente un ottimo punto di partenza che, purtroppo, non basta per ottenere i risultati che vuoi: se così fosse la volontà di “ smettere di fumare”, “fare attività fisica”, “non litigare più con il mio collega”, “piazzarmi nei primi 10 in classifica”, si tradurrebbe
sempre
in realtà. E’ davvero così? Cosa succede quando la forza di volontà non basta?
In realtà la mente razionale, quella
cosciente,
ragiona e mette in atto tutta una serie di procedimenti logici per arrivare al risultato finale (prima faccio questo, poi faccio quello e poi farò quell’altro….); oltre a questa, c’è un’altra mente però con cui parlare, la mente
inconscia,
o limbica, deputata alle emozioni, apprendimenti, memoria a lungo termine e automatismi…
In ogni processo di cambiamento entra in gioco (e la fa da padrona!) la nostra mente inconscia che, guarda caso, parla un linguaggio tutto suo, ed apprende in maniera tutta sua.
Per lei infatti non esiste il “provare a fare”: o si fa o non si fa, non esiste il “prova a toccarti il naso”, o lo fai o non lo fai! In questo senso, dire a te stesso: “io ci provo”, rappresenta già a livello neurologico una sorta di
virus del fallimento,
in quanto mina dall’inizio la consapevolezza e soprattutto l’assunzione di responsabilità verso sé stessi e di conseguenza anche l’impegno viene meno!
Il veleno che questo verbo sparge nel cervello equivale, nella maggior parte dei casi, al fallimento!
Inoltre, se fare una cosa nuova risulta “difficile”, John Norley avrebbe risposto:
“tutte le cose sono difficili prima di diventare facili”.
Pensa a quanto può risultare difficile per un bambino allacciarsi le scarpe, imparare a camminare, imparare a leggere, eppure provando e riprovando per tante volte, riesce a raggiungere una padronanza tale da farlo, da adulto, “senza pensarci”.
Se dunque anche tu, hai imparato a camminare, ad allacciarti le scarpe, e a leggere, come mai oggi lasci che questa parola “ ti freni” e ti faccia riporre il tuo desiderio in un cassetto? Quali conseguenze ha nella tua vita tutto questo?
Se il cambiamento che stai affrontando è importante per te, rendilo realizzabile, provando e riprovando, con costanza , impegno e diligenza : fa che sia utile per te e per le persone a te care, in altre parole…diventa la versione migliore di te stesso!
… E se qualche ostacolo sembra insormontabile… l’intervento di un buon coach farà la differenza!
Buon lavoro!
Marta Guidoni
Coach professionista, Master PNL
Consulente Manager Talentoday
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