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PNL & Bambini

La PNL con i bambini è utile per far crescere un figlio in modo corretto.
La Programmazione Neuro Linguistica riesce a parlare e a farsi capire molto bene dai bambini perché sfrutta il loro linguaggio fatto di sensazioni e emozioni.
Inutile fare ragionamenti che il bambino non comprenderebbe mai!


Io stessa, da mamma e Coach, utilizzo queste tecniche con mio figlio. Non sempre è facile, non sempre ci si riesce, ma sapere di avere una “cassetta degli attrezzi” da poter utilizzare al bisogno, mi facilita decisamente la vita con mio figlio!

Partiamo da un presupposto: se quello che voglio ottenere è un cambiamento di un comportamento di mio figlio, ciò che occorre è un cambiamento del comportamento di noi genitori.

Infatti, la PNL, ma anche tantissime altre tecniche della psicologia dello sviluppo, agiscono sul comportamento e sulle azioni dell’adulto, per modificare quelle del bambino.
In PNL (programmazione neuro-linguistica) addirittura, ci si sofferma sul linguaggio e sull’uso delle parole, in quanto queste hanno un diretto impatto su di noi, facendoci comportare di conseguenza.

In altre parole, l’uso di un certo tipo di linguaggio modifica le emozioni che provo, e di conseguenza, quello che faccio.
Come dice Richard Bandler co-fondatore della PNL “quando cambi come pensi, cambia quello che senti, e di conseguenza, cambia quello che puoi fare”.

La prima volta che ho letto un libro di PNL e mi sono imbattuta in questa frase l’ho trovata “grandiosa nella sua estrema semplicità!”

Perché la PNL con i bambini?

Quanti si sono trovati di fronte a un capriccio nevrotico dei bambini, a parlare a vuoto senza che i messaggi fossero ascoltati, a dover litigare per far accettare il proprio volere, ad usare minacce, punizioni, ecc.

Beh, con la PNL è tutto facilmente gestibile, diventa quasi una magia ed ora vi spiego il perché.

La PNL lavora con la mente inconscia, cioè la parte del nostro cervello che si trova dietro la nuca.

È quella mente abitudinaria che parla attraverso:
• immagini,
• sensazioni,
• emozioni

e la PNL le sa utilizzare in modo efficace e motivante e i bambini parlano solo attraverso questo tipo di mente.

I bambini non sanno ancora che cos’è il ragionamento, solo quando sono più grandicelli le informazioni e i pensieri passano da dietro la nuca alla parte frontale del cervello, cioè alla mente conscia.

Per ora sono solo puro istinto e parlano e capiscono la lingua dell’inconscio.

Questo è un presupposto fondamentale da cui partire.

Conosciuto questo gioco è semplice, almeno in teoria!

Infatti, come ci insegna la PNL, è necessario comunicare con i bambini in un certo modo e loro ci ascoltano decisamente di più.

Innanzitutto è necessario far vedere loro i vantaggi di quella cosa con l’immaginazione.

Non facciamo ragionamenti lunghi o contorti, non usiamo minacce o punizioni per convincerli, non diciamo solo no e basta, ma parliamo con i nostri bambini raccontando loro le sensazioni, le emozioni di questo o quello.

Immaginiamo insieme situazioni come nelle favole o nei cartoni animati, facciamoli vivere con l’immaginazione quella cosa e tutte le conseguenze positive che possono verificarsi e di cui i nostri bambini possono godere.

Vedrete che già molte situazioni che prima potevano essere motivo di litigio o stress, diventano invece divertenti e gestibili con tranquillità.

La comunicazione avviene in maniera efficace e semplice e le conseguenze sono positive.

Se non dovessero essere immediate, non scoraggiatevi o innervositevi, continuate a calcare la mano con altre immagini e sensazioni, quelle che piacciono di più ai vostri bambini che voi, essendo i loro genitori, conoscete benissimo.



Un altro aspetto importante della comunicazione efficace con i bambini, ma in generale con tutti, è non usare il “NON”, ad esempio “non fare questo”, “non dire questo”, “non andare lì”, ecc.

La mente inconscia, come ci insegna la PNL, non capisce il “non” ma solo quello che viene dopo e i bambini lo immaginano subito, lo percepiscono immediatamente, per cui quasi sempre i bambini fanno lo stesso quello che si dice loro con il “non”.

Facciamo un esempio.

Se vi dico: “immaginate un grande albero, tipo una quercia, con un grande fusto, possenti rami carichi di foglie verdi che si muovono al vento, ma NON , e ripeto NON, immaginate una scimmietta piccola, con il sederino rosso che si arrampica e saltella allegramente tra i rami”…….., qual è l’immagine che avete in mente?

Vediamo se indovino……

Scommetto che avete in mente proprio la scimmietta!

Lo stesso è con i bambini.

Dire loro di “non toccare” o “non saltare nelle pozzanghere” o “non correre” equivale a dire proprio “tocca!” o “salta nelle pozzanghere” o “corri!”

Non è quindi una sorta di “sfida” che stanno lanciando a noi genitori, semplicemente, la loro mente, come la nostra, non percepisce il negativo, la negazione di una cosa.

Per inviare un messaggio e affinché questo venga recepito chiaramente dai bambini, bisogna parlare in positivo.

Invece di dire “non fare questo”, si può dire “guarda, amore, facciamo questa cosa qui che è più divertente”, se è possibile, magari insieme, se si tratta di un gioco, di una storia, ecc.

Così come il “non correre!” diventa “fai piano! Si cammina!”, oppure il “non toccare!” diventa “ allontanati da li’” oppure “metti giù!”.

Perché il nostro messaggio sia comprensibile dalla loro mente, occorre rivolgere la nostra attenzione verso ciò che vogliamo ottenere, ovvero verso ciò che vogliamo che faccia il bambino.

Se non voglio che corra, cosa voglio? Che cammini lentamente!

Se non voglio che salti nelle pozzanghere, cosa voglio? Che cammini sulla strada, o che stia lontano dalle pozzanghere!

Bene! Focalizza la tua attenzione sul comportamento che vuoi ottenere, sarà quello il comando efficace da dare.

Fai questo per una settimana, tutti i giorni, e nota l’effetto che fa su di te e sui tuoi bambini, senza giudizi o rimproveri nei tuoi confronti, semplicemente registrando cosa sta succedendo.

Un cambio di abitudini, sia per loro, che per noi adulti, ha bisogno di tempo, costanza e moltissima attenzione…. Ma ti prometto che poi , a poco a poco ,i risultati arrivano!

Immagina la soddisfazione e l’orgoglio che proverai quando comincerai a godere dei cambiamenti della tua vita di genitore!!!

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Ti auguro una fantastica vita con i tuoi figli!

A presto !

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