Loading...

Motivazione:
3 segreti per potenziarla!

“Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo”.
(A. Einstein)

Quando decidi di attuare un cambiamento piccolo o grande nella tua vita, stai scegliendo con la mente razionale (conscia) di modificare un tuo comportamento, una tua abitudine, un tuo modo di fare che non ritieni più utile per te.
Che sia nello studio, nel lavoro, nella tua vita personale, ogni decisione che prendi con la tua mente conscia, viene accompagnata da una “vocina interna” che spesso, giudica il tuo operato.
Ciascuno di noi parla con sé stesso, c’è chi lo fa a voce alta e chi lo fa silenziosamente dentro di sé.. (ti sarà capitato di vedere ad esempio un atleta che al termine delle sue azioni pronuncia delle parole…..a volte irripetibili!).
Il dialogo interno influenza la concentrazione , agisce sulla motivazione, potenzia o demolisce l’autostima, quindi puoi già intuire quanto sia importante formularlo in modo corretto.
Il dialogo interno, può essere negativo o positivo, funzionale o disfunzionale, orientato all’”abbondanza” o alla “scarsità”, può essere formulato per allontanarsi da qualcosa, o per andare verso qualcos’altro. Alcuni di questi monologhi spontanei ci danno la carica, mentre altri avvelenano la mente infierendo così sulla motivazione: allora, per evitare conseguenze che non ti piacciono, occorre trovare un antidoto efficace.
Ti faccio un esempio: lavorando su obiettivi, mi capita spesso di avere dei clienti che si definiscono “privi di obiettivi”, ovvero persone che realmente non hanno ben chiaro dove vogliono andare o cosa vogliono ottenere nella propria vita e vivono in una situazione di stallo e di immobilità. Se a queste persone chiedo ad esempio: “che cosa NON ti piace nella tua vita?”, oppure “ che cosa NON vorresti più?”, allora per queste persone diventa decisamente più facile rispondere.
Sono persone che si motivano, agiscono, si mettono in azione, per allontanarsi da una situazione o da un’abitudine che non vogliono più (in un linguaggio piennellesco “VIA DA”)..….e questo è già un ottimo punto di partenza!
La motivazione dunque è il motivo che ci spinge all’azione, è rappresentata dalla classica “goccia che fa traboccare il vaso”, è la molla propulsiva che ci fornisce la spinta ad agire: tanto più sarà importante il motivo che ci spinge, tanto più sarà la spinta all’azione. In tal senso, per capire se hai la giusta motivazione e se stai lavorando bene, ti propongo un piccolo esercizio di selfcoaching per scoprire come è possibile alimentare la tua motivazione: sei pronto/a? Stai diventando Coach di te stesso!
Rivolgiti allora queste tre domande:

Quanto è importante per me questo cambiamento da 1 a 10?


Detto in altre parole: quanto impegno, quanta energia sto impiegando nel cambiamento che ho deciso di affrontare? Senza un’elevata dose di energia che va mantenuta ad un livello sufficientemente alto e costante nel tempo (dall’8 in sù), il cambiamento non avviene.
Se la motivazione tende a calare o a trasformarsi in qualcosa di diverso, cerca il motivo dentro di te: forse dipende da un mutamento di percezione dell’importanza dell’obiettivo fissato; perché nel corso del tempo, potrebbero maturare altre priorità, delle quali non sei ancora pienamente consapevole.
L’altra domanda da porsi è:

Voglio questo cambiamento “per me” o per “qualcun altro”?


In altri termini: stai puntando al tuo obiettivo per una soddisfazione personale, oppure stai faticosamente lavorando per accontentare qualcun altro (familiari, colleghi, conoscenti, amici)?
Per rispondere guarda bene dentro di te, sii onesto/a e sincero/a (tanto lo saprai solo tu!) e cerca il punto in cui arde “il fuoco della passione”….credi fermamente in quello che stai facendo? Bene! Sei sulla strada giusta! Se invece questa domanda innesca una sensazione di oppressione, e ti sembra di percepire il peso di una forzatura esterna, allora fai bene attenzione, perché la motivazione può essere certamente sostenuta ed amplificata da aspettative altrui, ma occorre sempre trovare una forte spinta individuale che è la base su cui costruire il tuo successo.
La terza domanda utile per mantenere alta la tua motivazione è:

Quanta soddisfazione e orgoglio proverò,
una volta raggiunto il mio obiettivo?


tempo: è una domanda che coinvolge la tua mente irrazionale, inconscia, quella che si attiva se si emoziona, se “ne vale la pena”, quella che è disposta a lavorare al massimo solo se il piacere che proverà una volta raggiunto l’obiettivo, sarà a livelli altissimi!
Pensaci un attimo, tutto ciò che ti viene bene poggia su questo meccanismo: la mente razionale “vuole”, la mente inconscia “lo rende possibile”.
Le cose che sai fare bene esistono perché in qualche modo quando ci riesci provi soddisfazione, arricchisce la tua persona a vari livelli, ti riempie di orgoglio e ti inebria i sensi.
Una scelta compiuta a livello profondo, per piacere dei sensi o per motivazione intima, emotiva, è una scelta che sarà mantenuta nel tempo! Ti auguro allora un buon lavoro e una vita piena di successi e motivazione!

Per qualsiasi informazione